[Vedi anche la campagna dell'Iniziativa Meinungsfreiheit für den Bürger QUI].

Iniziativa per la libertà di espressione (MfB): Signor von Storch, lei è insoddisfatto della coalizione dei semafori, critica molto apertamente la politica sull'immigrazione e sul clima e lo esprime anche su Internet. Per quanto tempo pensa di poter continuare a farlo in Germania, uno Stato di diritto, senza conseguenze?

Sven von Storch: Se si considera la velocità con cui procedono il ministro federale degli Interni Faeser e il capo dell'Ufficio per la protezione della Costituzione Haldenwang, le cose si prospettano presto molto tristi per la libertà di espressione. Il Bundestag tedesco ha appena aperto la strada a uno stato di polizia digitale con i voti del partito dei semafori. 

MfB: Può spiegarci meglio?

Sven von Storch: I semafori stanno potenziando in modo massiccio l'Ufficio federale di polizia criminale. Ma non per contrastare l'esplosione della criminalità e combattere il terrorismo, la droga e il traffico di esseri umani, come si potrebbe pensare, bensì per dichiarare reato uno dei più nobili diritti costituzionali, la libertà di espressione. A tal fine, la coalizione di sinistra a semaforo verde sta costruendo un enorme apparato di sorveglianza e di persecuzione.

Il numero di agenti dell'Ufficio federale di polizia criminale, dove vengono segnalate le espressioni critiche, verrà più che decuplicato, passando dagli attuali 39 a 450. Il numero di casi, cioè di espressioni di opinione, che la BKA deve controllare si centuplicherà da 6.000 a oltre 700.000. 

Sven von Storch: una legge dietro la quale l'UE sta obbligando i governi nazionali a istituire autorità di censura, o meglio ministeri nazionali della verità. Sotto queste autorità, il controllo e la sorveglianza dei cittadini devono essere sistematizzati e intensificati. Questo è esattamente ciò che si nasconde dietro la parola "servizio" nella legge sui servizi digitali. Inoltre, descrivono l'abolizione della libertà di espressione come un servizio - una presa in giro dei cittadini senza precedenti.

MfB: Che tipo di Ministero della Verità, come lei dice, è previsto per la Germania? Come dovrebbe essere

Sven von Storch: La coalizione dei semafori non solo non ha fermato la legge sui servizi digitali, ma la sta ulteriormente radicalizzando. Sta creando un'autorità di censura libera da qualsiasi controllo democratico. Per mascherare questa intenzione, la coalizione la chiama in modo poco visibile "centro di coordinamento". Questo centro di coordinamento non è assegnato al Ministero della Giustizia, che si occupa di questioni legali, ma all'Agenzia Federale delle Reti, che è diretta da Klaus Müller, del Partito Verde. Si tratta dello stesso uomo che pensa che la X di Elon Musk si stia "comportando in modo illegale" e che, per il resto, gira per il Paese invitando le autorità locali ad avviare lo smantellamento di infrastrutture del valore di miliardi, come la rete del gas.

Quindi, ancora una volta: l'Agenzia federale delle reti, che normalmente è responsabile in primo luogo della fornitura di elettricità, in futuro sarà responsabile del controllo delle opinioni su Internet. Non solo, ma sarà dotata dei poteri di una magistratura parallela. Questo "centro di coordinamento" dovrà: Condurre indagini e raccogliere prove, interrogare testimoni, registrare dichiarazioni di testimoni, perquisire locali commerciali senza un ordine del tribunale e confiscare proprietà - per un massimo di tre giorni senza conferma giudiziaria.

Questo dovrebbe preoccupare tutti, davvero tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro ideologia. Qui si sta creando un comitato virtuale per il benessere che vuole far rispettare la professione di virtù dei verdi con l'intimidazione e - ora all'inizio - con il dolce terrore. Molto di questo stato mi ricorda gli strumenti della DDR, ma molto mi ricorda anche il governo dopo la Rivoluzione francese. Con la differenza che il nostro governo sta erigendo ghigliottine digitali per i cittadini non conformi come voi e me.

Per inciso, lo stesso Robbespierre, supremo custode della virtù, finì sotto la ghigliottina, ma quella vera, pochi mesi dopo aver assunto la guida della Convenzione Nazionale Francese.

MfB: Signor von Storch, grazie per l'intervista.